Diritto Commerciale

Registrazione Marchio: Come Fare e Quanto Costa?

Registrazione Marchio

registrazione marchio come fare e quanto costa

In cosa consiste la registrazione di un marchio?

Il marchio identifica i propri servizi e prodotti da quelli degli altri ed è strettamente legato all’immagine di un’azienda, infatti già al momento della scelta è necessario verificare attentamente dei requisiti.

Il marchio può essere depositato a livello nazionale e internazionale in modo da ottenere una maggiore protezione e tutela.

Il marchio deve contenere degli elementi identificativi distintivi, veritieri e unici in modo da caratterizzare i prodotti e i servizi offerti (parole, disegni, numeri etc…..).

Indubbiamente deve essere un marchio nuovo, inesistente. Rivolgendosi alla Camera di Commercio e depositando la documentazione richiesta, dopo avere scelto con attenzione la tipologia di marchio ed avere verificato l’originalità del marchio stesso, si può ottenere la registrazione del marchio.

La procedura prevede la presentazione di una richiesta firmata, il pagamento di tasse e bolli, l’individuazione dei prodotti da tutelare e del marchio da registrare. I costi saranno diversi nel caso di marchio internazionale e nazionale.

La presentazione della domanda di registrazione di un marchio deve rispettare i requisiti di legge e a tal proposito l’Ufficio competente dopo avere ricevuto la richiesta verificherà determinati requisiti.

Ed in particolare:
– La domanda deve rispettare quanto indicato dall’Art. 148 del CPI ( chi fa la richiesta deve essere identificabile, occorre l’individuazione specifica del marchio e l’ indicazione dei prodotti e dei servizi);
– La domanda deve contenere quanto stabilito dall’art. 156 del CPI e non devono sussistere impedimenti alla registrazione;
– La richiesta per la registrazione verrà pubblicata e riportata nel Bollettino dei Brevetti per invenzioni, modelli e marchi. La pubblicazione avrà cadenza mensile.
– Dopo la pubblicazione gli interessati possono presentare delle osservazioni scritte indicando specificatamente i motivi per i quali la registrazione non deve essere accettata. L’ufficio verificherà tali motivazioni e se li ritiene valide le comunica al richiedente che potrà fare gli opportuni rilievi in proposito. In ogni caso è possibile fare opposizioni entro tre mesi dalla pubblicazione del marchio.
– A questo punto verrà effettuata la registrazione del marchio e verrà rilasciato il certificato di registrazione ove le verifiche siano state tutte positive , In caso contrario invece l’ufficio respingerà la domanda.

L’aspetto più rilevante in materia di marchi consiste nella verifica di marchi uguali e/o comunque simili già registrati.

Pertanto qualora si dovesse scegliere un marchio che già esiste il rischio potrebbe essere quello di vedersi fare opposizione e richieste di risarcimento del danno.

La registrazione del marchio potrà avvenire recandosi presso la Camera di Commercio oppure on-line.

Il marchio può anche essere intestato a più soggetti, anche in quote percentuali diverse. I costi per la registrazione di un marchio variano se effettuata a livello nazionale oppure a livello internazionale.

Giurisprudenza in materia di marchi:
– Con sentenza n. 5451/2016 il Tribunale di Milano afferma che la contraffazione sussiste in tutti i casi in cui l’annuncio non permette o permette con difficoltà a chi si approccia ad internet normalmente informato e attento di rendersi conto se i prodotti o i servizi oggetto dell’annuncio interessato attengono al titolare del marchio o ad una società economicamente collegata oppure ad un terzo. Il giudice con la predetta sentenza ha riconosciuto la violazione dei diritti sul marchio “Remail” da parte di un’impresa in concorrenza che aveva usato la parola in modo da far primeggiare i propri siti nelle ricerche su Google.
– Con sentenza n. 2137 depositata il 24 giugno 2014 il Tribunale di Bologna ha dichiarato la nullità di un marchio utilizzato dai convenuti. Il marchio, infatti, non era nuovo e non si distingueva rispetto al marchio utilizzato dalla società attrice.
– Con sentenza n. 20189 del 18/08/2017 la Corte di Cassazione ha affermato che chi registra il marchio per primo non può privare gli altri dell’utilizzo del segno distintivo in maniera assoluta ove i prodotti o servizi non siano confondibili tra di loro. La stessa Corte afferma che la valutazione sulla confondibilità va effettuata non solo in base ai segni, ma anche in base ai prodotti / servizi e alle loro affinità, eccezion fatta per il marchio rinomato. Alla luce di quanto appena sopra detto nel caso di segni distintivi unitari, se i prodotti e servizi forniti da due imprese non sono identici o simili chi ha registrato il marchio non notorio precedentemente non potrà vietare all’altra di utilizzare l’identico marchio come nome a dominio.
– Con ordinanza n. 9769 del 19 aprile 2018 la Corte di Cassazione distingue i segni distintivi dell’impresa in marchi forti e marchi deboli e precisamente: il marchio è forte se è costituito da un segno che non ha attinenza con il prodotto o il servizio che rappresenta; è debole se si limita ad evocare il prodotto o il servizio che rappresenta.
– Con ordinanza n. 30951 del 29.11.2018 la Corte di Cassazione IV sez. civ. nel caso di marchio debole (lo è quando si limita ad evocare il prodotto o il servizio che rappresenta) la confondibilità è esclusa in presenza di lievi modificazioni o aggiunte. Ragion per cui in caso di marchio debole la tutela giuridica è più debole.

– Con sentenza n. 8894 del 06/08/2018 il Tribunale di Roma afferma che non sussiste alcun pericolo per il bene giuridico oggetto della contraffazione se quest’ultima è riconoscibile in quanto la riproduzione delle caratteristiche dei prodotti e del marchio è da considerare maldestra anche alla luce del luogo in cui viene effettuata la vendita.
In conclusione: Registrare un marchio per la commercializzazione di prodotti e servizi comporta dei benefici ma anche svantaggi se non si agisce con prudenza e diligenza. La tutela giuridica in materia di marchi è sia penale sia civile. Spesso si sente parlare di contraffazione soprattutto per marchi conosciuti e in tali casi oltre alle condanne penali emesse nei confronti dei contraffattori, vengono, altresì, emesse condanne al risarcimento dei danni in favore dei titolari dei marchi contraffatti. Quando si sceglie e si registra un marchio occorre fare attenzione ed effettuare le opportune verifiche per evitare di incorrere in responsabilità civili e penali.

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